Marte - Mars, planet of war
(Tuesday,
as also September 11..)
"Forme uniche" (see below), on Italian 20 cents coin.
in God we trust
"Meditazione" (Francesco Hayez, Lombardo-Veneto) - "La fiducia in Dio" ("Trust in God", Lorenzo Bartolini, Toscana, sculpture in Milano)
FUTURISM
"La città sale" (Umberto Boccioni), "Forme uniche della continuità nello spazio" (Umberto Boccioni).
Il Futurismo è l'ultimo grande movimento culturale che l'Italia ha esportato in tutta Europa. Parole in libertà: idee chiare, chiaramente espresse. Come per il manifesto di Dalì, anche questo presenta alcuni punti discutibili o poco condivisibili (ad esempio il disprezzo per la donna... Erano altri tempi). Tant'è, eccolo qua sotto. Sicuramente è stato molto vicino a idee politiche di destra.
"Le buone idee non hanno approdi garantiti. Sembrerebbe ovvio che a Milano si desse un museo dedicato non solo a raccontare che cosa fu il Futurismo, ma a testimoniare il "peso" di Milano nel movimento non solo come luogo geografico di alcuni fra i suoi momenti cardine, ma come incubatrice di quel credo intellettuale. Milano avrebbe già quasi tutto in casa. C'è molto, moltissimo per poter cominciare" (Guido Vergani, "Il Milanese").
"Io non ce la faccio fisicamente a essere di destra, però quelli di sinistra mi fanno incazzare" :) (Giorgio Gaber)
20 Febbraio 1909, Manifesto iniziale del Futurismo di F. T. Marinetti
1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una magnificenza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa...(scritto senza apostrofo, al maschile - n.d.P.G. :) è più bello della "Vittoria di Samotracia".
5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7. Non v'è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro (ad esempio il mio libro contro la francia... n.d. P.G.). La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.
9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli, i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.
È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il FUTURISMO, perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori (Mortadella !!! ghghghgh), d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii [... ].